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Il Naufragio della Querina

Il mercantile veneziano Querina parte da Creta nel 1431 al comando di Pietro Querini con 68 uomini di equipaggio.

La Querina è diretta alle Fiandre ma non raggiunge mai la sua destinazione. Doppiato Capo Finisterre, viene spinta a nord dai venti contrari. Poi la tempesta inizia la sua opera di distruzione. Rompe il timone, strappa le vele. Il vascello si infrange sotto gli attacchi del mare.

Finché uno non inizia a morire. Alcuni sopportano tutto e sbarcano nove mesi dopo la partenza su una piccola isola nelle Lofoten, in Norvegia. Qui rimangono per un mese finché, ridotti a undici, vengono miracolosamente salvati da alcuni pescatori.

Al loro ritorno a Venezia, Pietro Querini, Nicolò de Michiele e Cristofalo Fioravante consegnano ai posteri il racconto della loro avventura: la sorte avversa, le sofferenze ma anche lo stupore di fronte a uno stile di vita, quello degli abitanti delle Lofoten, lontano dalle corruzioni della civiltà. E poi la scoperta dello stoccafisso, una specialità che sarà poi lo stesso Querini. La tradizione detta chi consegnerà alla gastronomia veneziana.

Una cronaca che conserva intatto il fascino originale e che, grazie a un prezioso lavoro di riscrittura, ripropone ai lettori di oggi una grande storia di mare.

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