
Nel 1432, Pietro Querini giunse su una delle isole di Røst, nelle Lofoten, dopo un naufragio. Querini fu il primo a fornirci la descrizione di "Bygdefaret" da una prospettiva esterna.
Proprio in riva al mare, con la vista delle maestose montagne sullo sfondo, immerso nello spettacolare paesaggio del Museo all'aperto di Bodøsjøen a Bodø, troverete il Museo del Commercio Jekt. Oggi, i camion trasportano merci tra le diverse regioni, ma prima erano i jekt a svolgere questo ruolo vitale. Il commercio che facilitavano era la linfa vitale delle comunità. Olio di fegato di merluzzo, pesce essiccato, baccalà, legname e legna da ardere venivano trasportati lungo la costa, rifornendo città come Bergen, Trondheim e Kristiansund. I jekt riportavano a casa beni e forniture essenziali come grano, canapa, attrezzatura da pesca e altri beni di prima necessità. I jekt riportavano a casa anche nuove influenze culturali, abitudini e merci da terre lontane.
Le comunità si incaricarono di organizzare tutto autonomamente, un tipo di organizzazione noto come Bygdefaret. Le comunità costruirono le robuste imbarcazioni, prepararono le provviste per il viaggio, produssero lo stoccafisso da vendere e viaggiarono per tutto il tragitto dalla Norvegia settentrionale fino a Bergen. Fu una vera dimostrazione di collaborazione, intraprendenza e sopravvivenza nell'aspro paesaggio nordico.